Margaret Fuller: l'incredibile vita della femminista dimenticata d'America

Margaret Fuller: l'incredibile vita della femminista dimenticata d'America
Billy Crawford

Molto prima che le suffragette entrassero in scena, le donne si battevano per i loro diritti nella società.

Una, in particolare, è stata Margaret Fuller, che in breve tempo si è rivelata una delle femministe più influenti d'America.

Questa è una panoramica della sua vita e del suo incredibile ruolo nel movimento femminista.

Chi è Margaret Fuller?

Margaret Fuller è considerata una delle femministe americane più influenti del suo tempo.

Era molto istruita e ha dedicato la sua vita a essere un'editrice, un'insegnante, una traduttrice, un'autrice di diritti delle donne, una libera pensatrice e una critica letteraria, senza contare che ha lavorato a stretto contatto con il movimento del trascendentalismo.

Sebbene la Fuller abbia avuto una vita breve, ha fatto molto e il suo lavoro continua a ispirare i movimenti femminili di tutto il mondo. Nata nel 1810 a Cambridge, nel Massachusetts, suo padre, il deputato Timothy Fuller, iniziò la sua educazione in tenera età prima che lei continuasse a ricevere un'istruzione formale e, infine, una vita che mirava al progresso sia personale che sociale.

In cosa credeva Margaret Fuller?

Fuller era una convinta sostenitrice dei diritti delle donne, in particolare dell'istruzione femminile, affinché potessero avere pari dignità nella società e nella politica.

Ma non solo: la Fuller aveva una forte opinione su diverse questioni sociali, tra cui la riforma delle carceri, i senzatetto, la schiavitù e si opponeva con veemenza alla discriminazione degli afroamericani e dei nativi americani.

Fuller era nota per essere una donna sicura di sé, appassionata se non addirittura un po' irascibile; tuttavia le sue convinzioni erano rivoluzionarie per il suo tempo e, sebbene ricevesse critiche, era anche molto apprezzata dai suoi colleghi, studenti e seguaci.

In che modo Margaret Fuller dimostrò che le donne potevano essere leader?

Attraverso il suo lavoro, la Fuller ha dimostrato la capacità delle donne di assumere il controllo, un concetto estraneo ai più all'epoca della sua nascita.

La Fuller non solo condusse numerose "conversazioni" a Boston sul tema del femminismo, ma ne fu il catalizzatore, incoraggiando altre donne a pensare con la propria testa: evitò di "insegnare" e provocò piuttosto gli altri a riflettere profondamente su tali questioni sociali.

Di conseguenza, numerose donne che parteciparono alle sue "conversazioni" divennero in seguito femministe e riformiste di spicco, plasmando la storia dell'America grazie alla loro determinazione e alla loro passione.

Libri di Margaret Fuller

Nei suoi 40 anni di vita, Margaret ha scritto diversi libri incentrati sul femminismo, ma anche memorie e poesie. Tra le sue opere più importanti si ricordano:

  • Pubblicato originariamente nel 1843 come rivista, fu poi ripubblicato come libro nel 1845. Controverso per l'epoca ma molto popolare, Fuller descrive il suo desiderio di giustizia e uguaglianza, soprattutto per le donne.
  • Summer on the lakes, scritto nel 1843, descrive la vita nel Midwest durante i suoi viaggi e documenta la vita e le lotte delle donne e dei nativi americani della regione, prestando molta attenzione alle questioni culturali e sociali.
  • Si tratta di una raccolta di scritti della Fuller, compresi estratti inediti dai suoi diari, che documentano una serie di questioni sul femminismo e sul trascendentalismo.

Per una panoramica completa della Fuller, Margaret Fuller: A New American Life, scritto da Megan Marshall, analizza i suoi incredibili successi, riportandola in vita con le sue opinioni e prospettive senza tempo sul femminismo.

Margaret Fuller sul femminismo

La Fuller aveva diverse convinzioni sul femminismo, ma al centro c'era la volontà di garantire alle donne un'istruzione paritaria. La Fuller riconosceva che l'unico modo per le donne di ottenere uno status paritario rispetto agli uomini nella società era l'istruzione.

Ha affrontato la questione in modi diversi, attraverso i suoi scritti e le sue "conversazioni" che hanno aperto la strada alla riforma e ispirato innumerevoli altre donne a lottare per i loro diritti.

Si ritiene che il suo libro, Women in the Nineteenth Century, abbia influenzato il raduno per i diritti delle donne di Seneca Falls, svoltosi nel 1849.

Il messaggio centrale di questo libro?

Che le donne devono diventare individui a tutto tondo, in grado di prendersi cura di se stesse e di non dover dipendere dagli uomini.

Attraverso le sue carriere di successo come critica, redattrice e corrispondente di guerra, ha dato l'esempio sia facendo che condividendo le sue idee e incoraggiando gli altri a riflettere profondamente sulle ingiustizie sociali che le donne devono affrontare.

Margaret Fuller sul trascendentalismo

Fuller fu una sostenitrice del Movimento Trascendentale Americano e fu la prima donna a essere accettata nel movimento, lavorando al fianco di personaggi come Henry Thoreau e Ralph Waldo Emerson.

Le loro convinzioni erano incentrate sull'idea che, in fondo, l'uomo e la natura sono entrambi intrinsecamente buoni. Credevano che la società, con i suoi numerosi limiti e istituzioni, si infiltrasse e corrompesse la bontà di fondo.

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Alla fine degli anni Trenta del XIX secolo, insieme al collega Emerson, Fuller decise di portare le sue conferenze e le sue pubblicazioni a un livello superiore, quando si rese conto che i suoi insegnamenti erano diventati una sorta di "movimento".

Il suo coinvolgimento nel trascendentalismo continuò: nel 1840 divenne la prima redattrice della rivista trascendentalista "The Dial".

Le sue convinzioni erano incentrate sulla liberazione di tutte le persone, ma in particolare delle donne. Sosteneva filosofie che incoraggiassero la realizzazione ed era influenzata dal romanticismo tedesco, oltre che da Platone e dal platonismo.

Margaret Fuller citazioni

La Fuller non si tirava indietro e oggi le sue citazioni sono fonte di ispirazione per molti. Ecco alcune delle sue frasi più popolari:

  • "Oggi lettore, domani leader".
  • "Abbiamo aspettato qui a lungo nella polvere; siamo stanchi e affamati, ma il corteo trionfale deve apparire alla fine".
  • "Il genio speciale delle donne credo sia elettrico nel movimento, intuitivo nella funzione, spirituale nella tendenza".
  • "Se avete la conoscenza, lasciate che altri vi accendano le loro candele".
  • "Gli uomini per il gusto di vivere si dimenticano di vivere".
  • "Maschio e femmina rappresentano i due lati del grande dualismo radicale, ma in realtà si trasformano continuamente l'uno nell'altro. Il fluido si indurisce in solido, il solido si precipita nel fluido. Non esiste un uomo completamente maschile, né una donna puramente femminile".
  • "Solo chi sogna può capire le realtà, anche se in verità il suo sognare non deve essere sproporzionato rispetto alla veglia".
  • "Una casa non è una casa se non contiene cibo e fuoco per la mente e per il corpo".
  • "Molto presto ho capito che l'unico obiettivo della vita era crescere".
  • "Sono soffocato e perso quando non ho la sensazione luminosa della progressione".
  • "Tutto intorno a noi c'è ciò che non comprendiamo né usiamo. Le nostre capacità, i nostri istinti per questa nostra sfera attuale sono sviluppati solo a metà. Limitiamoci a questo finché non avremo imparato la lezione; siamo completamente naturali, prima di preoccuparci del soprannaturale. Non vedo mai nessuna di queste cose, ma desidero andarmene e sdraiarmi sotto un albero verde e lasciare che il vento soffi su di me. C'èPer me, la meraviglia e il fascino sono sufficienti".
  • "Rispetta il più alto, abbi pazienza con il più basso. Fa' che l'adempimento di questo giorno del più meschino dovere sia la tua religione. Se le stelle sono troppo lontane, raccogli il sassolino che sta ai tuoi piedi e da esso imparale tutte".
  • "Va osservato che, man mano che il principio della libertà viene meglio compreso e più nobilmente interpretato, la protesta a favore delle donne si fa più ampia. Man mano che gli uomini si rendono conto che pochi hanno avuto una giusta opportunità, sono portati a dire che nessuna donna ha avuto una giusta opportunità".
  • "Ma l'intelletto, freddo, è sempre più maschile che femminile; riscaldato dall'emozione, si precipita verso la madre terra e si riveste delle forme della bellezza".

10 cose che probabilmente non sapevate su Margaret Fuller

1) Ha ricevuto quella che all'epoca era considerata una "educazione maschile".

Fuller era il primo figlio del deputato Timothy Fuller e di sua moglie, Margaret Crane Fuller.

Il padre desiderava ardentemente un figlio maschio e, deluso, decise di dare a Margaret un'"educazione da maschio".

Timothy Fuller si impegnò per educarla a casa. All'età di tre anni, Margaret imparò a leggere e a scrivere. A cinque anni leggeva il latino. Suo padre era un insegnante rigido e implacabile, che le proibiva di leggere i tipici libri "femminili" di etichetta e i romanzi sentimentali.

La sua educazione formale è iniziata alla Port School di Cambridgeport e poi al Boston Lyceum for Young Ladies.

Dopo aver subito pressioni da parte dei parenti, frequenta la The School for Young Ladies di Groton, ma la abbandona due anni dopo; continua comunque la sua formazione a casa, formandosi sui classici, leggendo la letteratura mondiale e imparando diverse lingue moderne.

In seguito, avrebbe incolpato le alte aspettative e gli insegnamenti rigorosi del padre per i suoi incubi, il sonnambulismo, le emicranie di tutta la vita e la scarsa vista.

2) Era un'avida lettrice

Era una lettrice così vorace che si era guadagnata la reputazione di essere la persona più colta del New England - uomo o donna che fosse -. Sì, era una cosa vera.

Fuller aveva un forte interesse per la letteratura tedesca moderna, che ispirò le sue riflessioni sull'analisi filosofica e sull'espressione immaginativa. Fu anche la prima donna a cui fu permesso di utilizzare la biblioteca dell'Harvard College, il che dimostra l'importanza della sua posizione nella società.

3) Ha lavorato come insegnante

Margaret aveva sempre sognato di diventare una giornalista di successo, ma aveva appena iniziato quando la sua famiglia fu colpita da una tragedia.

Nel 1836 il padre morì di colera e, per ironia della sorte, non fece testamento, per cui la maggior parte del patrimonio familiare andò agli zii.

Margaret si trovò ad avere la responsabilità di prendersi cura della sua famiglia e per farlo accettò un lavoro come insegnante a Boston.

A un certo punto ha ricevuto uno stipendio di 1.000 dollari all'anno, uno stipendio insolitamente alto per un'insegnante.

4) Le sue "conversazioni" sono durate cinque anni

Al primo incontro del 1839, tenutosi nel salotto di Elizabeth Palmer Peabody, parteciparono 25 donne. In cinque anni, le discussioni attirarono più di 200 donne, attirandone alcune fino a Providence, RI.

Gli argomenti si sono trasformati in temi più seri e rilevanti come l'educazione, la cultura, l'etica, l'ignoranza, la donna, persino "le persone che non si svegliano mai alla vita in questo mondo".

L'evento fu frequentato anche da donne influenti dell'epoca, come la leader trascendentalista Lydia Emerson, l'abolizionista Julia Ward Howe e l'attivista per i diritti dei nativi americani Lydia Maria Child.

Le riunioni costituirono una solida base per il femminismo nel New England e divennero così influenti per il movimento per il suffragio femminile che la suffragista Elizabeth Cady Stanton le definì una pietra miliare nella "rivendicazione del diritto delle donne a pensare".

Margaret chiedeva 20 dollari a partecipazione e ben presto aumentò il prezzo, dato che le discussioni divennero sempre più popolari. Grazie a questo, Margaret riuscì a mantenersi in modo indipendente per 5 anni.

5) Ha scritto il primo libro "femminista" d'America.

La carriera giornalistica di Margaret prese finalmente il volo quando divenne redattrice della rivista trascendentalista The Dial, un posto offertole dal leader trascendentalista Ralph Waldo Emerson.

È in questo periodo che Margaret si fa notare come una delle figure più importanti del movimento trascendentale, diventando una delle giornaliste più rispettate del New England.

Soprattutto, è qui che ha prodotto la sua opera più importante nella storia americana.

Pubblicò "The Great Lawsuit" a puntate su The Dial. Nel 1845 lo pubblicò indipendentemente come "Woman in the Nineteenth Century", il primo manifesto "femminista" pubblicato in America. Si ritiene che questo libro sia stato ispirato dalle sue "conversazioni".

Il titolo originale doveva essere The Great Lawsuit: Man 'versus' Men, Woman 'versus' Women.

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The Great Lawsuit discuteva di come le donne avessero contribuito alla democrazia americana e di come avrebbero dovuto essere maggiormente coinvolte. Da allora è diventato un documento importante del femminismo americano.

6) È stata la prima recensore di libri americana a tempo pieno.

Tra i tanti "primati" di Margaret Fuller c'è quello di essere stata la prima recensore di libri americana a tempo pieno nel giornalismo.

Si è licenziata da The Dial in parte a causa della cattiva salute, del fatto che non era pienamente compensata per lo stipendio pattuito e del calo degli abbonamenti alla pubblicazione.

Quell'anno si trasferisce a New York e lavora come critico letterario per il New York Tribune, diventando la prima recensore di libri a tempo pieno in America.

7) È stata anche la prima redattrice donna del New York Tribune.

Margaret non si fermò a questo: divenne così brava nel suo lavoro che il suo capo, Horace Greeley, la promosse a redattore. Nessun'altra donna prima di lei aveva ricoperto questa posizione.

In questo periodo fiorisce la crescita personale e intellettuale di Margaret, che nei suoi 4 anni di lavoro pubblica più di 250 rubriche, scrivendo di arte, letteratura e questioni politiche sulla schiavitù e sui diritti delle donne.

8) È stata la prima corrispondente estera americana di sesso femminile

Nel 1846, Margaret ricevette l'opportunità della sua vita: fu inviata in Europa come corrispondente estera dal Tribune, prima donna in America a diventare corrispondente estera per una grande testata.

Nei quattro anni successivi, realizzò 37 servizi per il Tribune, intervistando personaggi del calibro di Thomas Carlyle e George Sand.

Molti personaggi di spicco la consideravano una figura intellettuale seria, anche in Inghilterra e in Francia, e la sua carriera aumentò ulteriormente. Infranse le barriere, assumendo spesso ruoli che all'epoca non erano destinati alle donne.

9) Era sposata con un ex marchese

Margherita si stabilì in Italia, dove incontrò il suo futuro marito, Giovanni Angelo Ossoli.

Giovanni era un ex marchese, diseredato dalla famiglia a causa del suo sostegno al rivoluzionario italiano Giuseppe Mazzini.

Ci sono state molte speculazioni sulla loro relazione e alcuni sostengono addirittura che la coppia non fosse sposata quando Margaret ha dato alla luce il figlio Angelo Eugene Philip Ossoli.

Secondo diverse fonti, i due si sposarono in segreto nel 1848.

Sia Margherita che Giovanni parteciparono attivamente alla lotta di Giuseppe Mazzini per l'instaurazione di una repubblica romana, lavorando come infermiera mentre Angelo combatteva.

Mentre si trovava in Italia, fu finalmente in grado di concentrarsi pienamente sulla sua opera di sempre, la Storia della rivoluzione italiana. Nelle lettere tra lei e gli amici, sembrava che il manoscritto avesse il potenziale per diventare la sua opera più innovativa.

10) Morì in un tragico naufragio.

Purtroppo il suo manoscritto non sarebbe mai stato pubblicato.

Nel 1850, Margaret e la sua famiglia tornarono in America con l'intenzione di far conoscere il figlio alla famiglia, ma a soli 100 metri dalla riva la loro nave urtò un banco di sabbia, prendendo fuoco e affondando.

La famiglia non sopravvisse, il corpo del figlio Angelo si arenò sulla riva, ma il corpo di Margherita e Giovanni non fu mai recuperato, insieme a quella che si preannunciava come la più grande opera della sua vita.




Billy Crawford
Billy Crawford
Billy Crawford è uno scrittore e blogger esperto con oltre un decennio di esperienza nel settore. Ha una passione per la ricerca e la condivisione di idee innovative e pratiche che possono aiutare le persone e le aziende a migliorare la loro vita e le loro operazioni. La sua scrittura è caratterizzata da una miscela unica di creatività, intuizione e umorismo, che rende il suo blog una lettura coinvolgente e illuminante. L'esperienza di Billy abbraccia un'ampia gamma di argomenti, tra cui affari, tecnologia, stile di vita e sviluppo personale. È anche un viaggiatore dedicato, avendo visitato oltre 20 paesi e contando. Quando non scrive o non gira il mondo, a Billy piace fare sport, ascoltare musica e passare il tempo con la famiglia e gli amici.